Lamentazioni 1:1-6

1 COME siede solitaria, ed è divenuta simile ad una vedova, La città piena di popolo! Come è divenuta tributaria Quella ch'era grande fra le genti, signora fra le provincie! 2 Ella piange continuamente di notte, e le sue lagrime son sopra le sue guance; Ella non ha alcuno, fra tutti i suoi amanti, che la consoli; Tutti i suoi intimi amici si son portati dislealmente inverso lei, Le son divenuti nemici. 3 La nazione di Giuda è andata fuori del suo paese, Per l'afflizione, e per la gravezza della servitù; Ella dimora fra le genti, non trova riposo; Tutti i suoi persecutori l'hanno sorpresa nelle distrette. 4 Le strade di Sion fanno cordoglio; Perciocchè non viene più alcuno alle feste solenni; Tutte le sue porte son deserte, i suoi sacerdoti sospirano, Le sue vergini sono addolorate, ed essa è in amaritudine. 5 I suoi nemici sono stati posti in capo, I suoi avversari son prosperati; Perciocchè il Signore l'ha afflitta, per la moltitudine de' suoi misfatti; I suoi piccoli fanciulli son iti in cattività davanti al nemico. 6 E tutta la gloria della figliuola di Sion è uscita fuor di lei; I suoi principi sono stati come cervi, Che non trovan pastura; E son camminati tutti spossati davanti al persecutore.

Lamentazioni 3:19-26

19 Ricordati della mia afflizione, E del mio esilio; del tosco e dell'assenzio. 20 L'anima mia se ne ricorda del continuo, E se ne abbatte in me.
21 Questo mi torna alla mente, Perciò spererò ancora. 22 Se non siamo stati del tutto consumati, È per le benignità del Signore; Perciocchè le sue misericordie non son venute meno; 23 Si rinnovano ogni mattina; La tua lealtà è grande. 24 Il Signore è la mia parte, ha detto l'anima mia; Perciò spererò in lui. 25 Il Signore è buono a quelli che l'aspettano, All'anima che lo ricerca. 26 Buona cosa è di aspettare in silenzio La salute del Signore.

Salmi 137

1 ESSENDO presso alle fiumane di Babilonia, Dove noi sedevamo, ed anche piangevamo, Ricordandoci di Sion, 2 Noi avevamo appese le nostre cetere A' salci, in mezzo di essa. 3 Benchè quelli che ci avevano menati in cattività Ci richiedessero quivi che cantassimo; E quelli che ci facevano urlar piangendo Ci richiedessero canzoni d'allegrezza, dicendo: Cantateci delle canzoni di Sion; 4 Come avremmo noi cantate le canzoni del Signore In paese di stranieri? 5 Se io ti dimentico, o Gerusalemme; Se la mia destra ti dimentica; 6 Resti attaccata la mia lingua al mio palato, Se io non mi ricordo di te; Se non metto Gerusalemme In capo d'ogni mia allegrezza.
7 Ricordati, Signore, de' figliuoli di Edom, I quali, nella giornata di Gerusalemme, Dicevano: Spianate, spianate, Fino a' fondamenti. 8 O figliuola di Babilonia, che devi esser distrutta, Beato chi ti farà la retribuzione Del male che tu ci hai fatto! 9 Beato chi piglierà i tuoi piccoli figliuoli, E li sbatterà al sasso.

2Timoteo 1:1-14

1 PAOLO, apostolo di Gesù Cristo, per la volontà di Dio, secondo la promessa della vita, che è in Cristo Gesù, 2 a Timoteo, figliuol diletto, grazia, misericordia, e pace, da Dio Padre, e dal Signor nostro Cristo Gesù. 3 IO rendo grazie a Dio, al qual servo fin da' miei antenati, in pura coscienza; che non resto mai di ritener la memoria di te nelle mie orazioni, notte e giorno; 4 desideroso di vederti, ricordandomi delle tue lagrime, acciocchè io sia ripieno d'allegrezza; 5 riducendomi a memoria la fede non finta che è in te, la qual prima abitò in Loide tua avola, ed in Eunice tua madre; or son persuaso che abita in te ancora.
6 Per la qual cagione io ti rammemoro che tu ravvivi il dono il Dio, il quale è in te per l'imposizione delle mie mani. 7 Poichè Iddio non ci ha dato spirito di timore; ma di forza, e d'amore, e di correzione. 8 Non recarti adunque a vergogna la testimonianza del Signor nostro, nè me suo prigione; anzi partecipa le afflizioni dell'evangelo, secondo la virtù di Dio. 9 Il qual ci ha salvati, e ci ha chiamati per santa vocazione; non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento, e grazia, la quale ci è stata data in Cristo Gesù avanti i tempi de' secoli. 10 Ed ora è stata manifestata per l'apparizione del Salvator nostro Gesù Cristo, che ha distrutta la morte, ed ha prodotta in luce la vita, e l'immortalità, per l'evangelo. 11 A che io sono stato posto banditore, ed apostolo, e dottor de' Gentili. 12 Per la qual cagione ancora io soffro queste cose; ma non me ne vergogno; perciocchè io so a cui ho creduto, e son persuaso ch'egli è potente da guardare il mio deposito per quel giorno. 13 Ritieni la forma delle sane parole, che tu hai udite da me, in fede, e carità, che è in Cristo Gesù. 14 Guarda il buon deposito, per lo Spirito Santo, che abita in noi.

Luca 17:5-10

5 Allora gli apostoli dissero al Signore: Accrescici la fede. 6 E il Signore disse: Se voi aveste pur tanta fede quant'è un granel di senape, voi potreste dire a questo moro: Diradicati, e piantati nel mare, ed esso vi ubbidirebbe. 7 Ora, chi è colui d'infra voi, il quale, avendo un servo che ari, o che pasturi il bestiame, quando esso, tornando dai campi, entra in casa, subito gli dica: Passa qua, mettiti a tavola? 8 Anzi, non gli dice egli: Apparecchiami da cena, e cingiti, e servimi, finchè io abbia mangiato e bevuto, poi mangerai e berrai tu? 9 Tiene egli in grazia da quel servo, ch'egli ha fatte le cose che gli erano state comandate? Io nol penso. 10 Così ancora voi, quando avrete fatte tutte le cose che vi son comandate, dite: Noi siam servi disutili; poichè abbiam fatto ciò ch'eravamo obbligati di fare.

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